Consiglio d'istituto

Il Consiglio di Istituto è un organismo eletto a cadenza triennale, così composto:

  • Dirigente scolastico in quanto  membro di diritto
  • 8 docenti
  • 8 genitori (scuole primarie, secondarie di I grado, istituti comprensivi non comprendenti secondaria di II grado)
  • 2 membri del personale ATA

Tutti i membri del consiglio di istituto restano in carica per tre anni (salvo decadenza per mancato requisito di appartenenza all'IC), al termine dei quali viene indetta nuova elezione.

I compiti e le funzioni del Consiglio d'Istituto sono definiti dall'art. 10 del D.Lgs. 16/04/1994 n. 297 e dagli art. 2/3/4/5 del DPR 275/99, come modificati dalla L.107/2015 art.1 c. 14, DPR 156/99 e 105/01, nonché, per la parte contabile, dal D.I.44/2001 e D.I. 129/2018.

▪ Adotta il Piano Triennale dell’Offerta Formativa e determina le forme di autofinanziamento; 

▪ Approva il Programma annuale entro il 15 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento; 

▪ Verifica lo stato di attuazione del programma entro il 30 giugno

▪ Approva le modifiche al programma annuale ; 

▪ Approva, entro il 30 aprile, il Conto Consuntivo predisposto dal D.S.G.A. e sottoposto dal D.S. all'esame del Collegio dei revisori dei conti; 

▪ Stabilisce l'entità del fondo per le minute spese (art.17 comma 1); ▪ Ratifica i prelievi dal fondo di riserva effettuati dal D.S. entro 30 giorni; ▪ Delibera sulle attività negoziali di cui all'art. 33 comma 1 del D.I. 44/2001; ▪ determina i criteri e i limiti delle attività negoziali che rientrano nei compiti del D.S. (art.33 comma 2) ; 

Fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e dei Consigli di classe, ha potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola,(PTOF) nei limiti delle disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie: 

- adozione del regolamento d'istituto; 

- criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi d'istruzione; 

- promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione; 

- partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo; 

- forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dall'istituto; 

- esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, dell'istituto e sull'espletamento dei servizi amministrativi;

- esercita funzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento previste dagli articoli 276 e seguenti del D.Lgs. 297/94; 

- esercita competenze in materia d'uso delle attrezzature e degli edifici scolastici ai sensi dell'art. 94 del D.Lgs. 297/94 e degli artt. 2/3/4/5 del DPR 275/99 come modificato dai DPR156/99 e 105/01; 

- delibera, sentito per gli aspetti didattici il Collegio Docenti, le iniziative dirette alla educazione alla salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze; 

- delibera sulla riduzione delle ore di lezione per causa di forza maggiore estranee alla didattica ( art. 26, com. 8 CC.NL.); 

- delibera sulle modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie, su proposta del Collegio dei Docenti (art. 27 com. 4 CC.NL.); 

- si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal T.U., dalle leggi e dai regolamenti, alla sua competenza; 

- sulle materie devolute alla sua competenza invia annualmente una relazione al consiglio scolastico provinciale. 

Riferimenti normativi

Legge 107 del 2015 

Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297

Decreto Interministeriale n. 44

Le convocazioni del CdI sono pubblicate all'albo on line; le delibere vengono pubblicate in questa pagina non appena approvati i verbali relativi.